Dantedì
Un
viaggio alla scoperta del sommo poeta
di Alfonso Tenore
Il 25 Marzo, non è una data qualunque ma
non tutti lo sanno.
Il 25 Marzo è la data individuata dagli
studiosi come inizio del viaggio ultraterreno che ha raccontato ne La Divina
Commedia, per questo si è deciso di celebrare in questo giorno il Dantedì. 
Poeta, letterato, politico, studioso di filosofia e teologia, Dante Alighieri (Firenze 1265 – Ravenna 1321) rappresenta
un’intera cultura, vale a dire quella che si era andata formando a partire dal
XII secolo quando, sulla scorta dei nuovi saperi provenienti dal mondo
greco-bizantino e arabo, l’Occidente latino acquisì, non senza originali
rielaborazioni, un sapere fino
ad allora sconosciuto. La sua attività artistica, grazie alla quale viene considerato il padre
della lingua italiana, spazia dalla produzione poetica a quella linguistico-letterario, ma l’opera che ha
consegnato Dante ad una fama mondiale, è la Comedia, vale a dire la descrizione del viaggio che egli avrebbe compiuto nei tre
Regni dell’oltretomba; con essa il Poeta ha infatti lasciato nei secoli
un’indelebile impronta nell’immaginario collettivo relativamente allo stato
delle anime dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso.
Tutto questo per celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta
(anniversario che verrà celebrato in Italia e nel mondo nel 2021.)                           
Il Dantedì è un
appuntamento in cui si è chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della
Divina Commedia. Questa prima edizione però, è avvenuta in un momento
particolarmente difficile. Molte erano le iniziative previste, che purtroppo
sono state spostate sulla rete. Gli hashtag ufficiali sono #Dantedì
#ioleggoDante.
E’ proprio con l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia, un
messaggio di speranza in questo oscuro momento, che vi voglio lasciare:
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
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