Pane e Libertà:Storia di un uomo della Nostra Terra - Di Leoluca Favatà
Pane e Libertà:Storia di un uomo della Nostra Terra
Di Leoluca Favatà
Il primo Maggio, in occasione della
Festa del lavoro, la Rai ha trasmesso la replica del film "Pane e
Libertà" che racconta la vita di Giuseppe Di Vittorio.
Giuseppe Di Vittorio nacque l'11
agosto 1892 a Cerignola in provincia di Foggia.
Dopo la morte del padre il piccolo
Giuseppe é costretto a lavorare come spaventacorvi assieme ai braccianti di
Cerignola per sostenere la famiglia.
Sfruttato dai marchesi Rubino-Rossi
assiste all'uccisione di un suo caro amico che aveva la colpa di aver chiesto
un pezzo di pane in più da mangiare.
A poco a poco trasforma i suoi dolori
e le sue perdite in punti di forza e da semianalfabeta diviene un sindacalista
rivoluzionario difensore dei diritti dei lavoratori.
Fu un bersagliere a Monte Zebio,
comunista al fianco di Gramsci e Togliatti, fu un combattente antifascista
durante la guerra civile spagnola, incarcerato a Parigi dai nazisti venne
liberato dai partigiani.Di Vittorio fu anche un combattente delle brigate di
Garibaldi.
Continuò a lottare per i diritti dei
lavoratori formando la CIGL.
Tra delusioni, ammutinamenti, e
piccole conquiste sociali é riuscito a diventare segretario della Federazione Sindacale Mondiale e a perseguire il suo ideale di
uguaglianza fino alla sua morte avvenuta nel 1957.
Di Vittorio appartiene a quella
categoria di uomini che hanno scelto di mettere in gioco se stessi e tutto
quello che amano, per uno scopo più grande, per un sogno di libertà e di
giustizia.Nasce "cafone" nel senso di bracciante agricolo e diventa
Oronevole, grazie alla propria forza di volontà e ad una voglia di riscatto,
per la quale gli fanno da guida le figure tragiche della propria infanzia :
quella del padre Michele e quella dell'amico Ambrogio entrambi morti solo per
aver rivendicato il piu ' semplice diritto ,quello di sopravvivere ,chiedendo
un pezzo di pane in piu'.
Di Vittorio nonostante fosse
analfabeta aveva compreso il potere delle parole come mezzo per affermare la
verità e per inseguire la libertà, negli anni in cui il movimento fascista si
stava affermando in tutta l'Italia.
Giuseppe Di Vittorio fu un uomo dal
carattere integro e poco disposto a scendere a compromessi per farsi piacere le
logiche di partito, mantenne sempre la propria autonomia di pensiero criticando
apertamente le posizioni dei propri alleati e combatté per tutta la vita per i
diritti di tutti i lavoratori, operari e contadini di destra e di
sinistra, tutti uguali, hanno tutti lo
stesso "odore".
Cosa vuol dire, nella realtà di oggi
fare un film su Di Vittorio?
Fare un film su Di Vittorio significa
non dimenticare una delle figure che hanno contribuito a fare dell'Italia un
paese in cui é possibile sperare in un futuro dignitoso per se stessi e per i
propri figli, soprattutto in un momento in cui il mondo del lavoro sempre più
ostile e una politica lontana dai bisogni della gente non offrono prospettive
incoraggianti per il futuro.
Nella pellicola "Pane e
Libertà" Il sindacalista di Cerignola è interpretato magistralmente da
Pierfrancesco Favino che riesce ad incarnare perfettamente Di Vittorio
mostrandone pregi, difetti senso del dovere e scelte ponderate.
In questo film emerge un ottimo Favino, attore di spicco non solo in
Italia ma anche all'estero che ha saputo dare un' interpretazione intensa e
fedele di Di Vittorio anche grazie alle sue origini, infatti Favino é come Di
Vittorio, un uomo della nostra terra, di Capitanata.
Commenti
Posta un commento